Le analisi condotte dall’Ufficio Studi SoloAffitti confermano quanto la gestione di un immobile in affitto possa comportare difficoltà impreviste, soprattutto quando l'inquilino smette di pagare. Oggi, la morosità rappresenta una delle principali criticità per i proprietari, al punto da condizionare sempre più le scelte di chi valuta se mettere o meno a reddito la propria abitazione.
Affitto e rischi nascosti: numeri che fanno riflettere
Quando si parla di investimento immobiliare, l’attenzione si concentra spesso sui ritorni economici attesi. Tuttavia, pochi considerano con la dovuta attenzione le criticità che possono emergere nella gestione quotidiana di un immobile dato in affitto.
Uno dei dati più significativi è che ben il 62% degli inquilini paga il canone in ritardo, con una media di 18 giorni oltre la scadenza. Non si tratta di casi sporadici, ma di una tendenza reale e diffusa, che rappresenta un campanello d’allarme per chi desidera mettere a reddito una proprietà in modo sicuro e stabile.
Il problema non si ferma ai ritardi: sul lungo periodo, la morosità può avere impatti economici rilevanti. Si stima infatti che un proprietario perda mediamente quasi 10 mensilità di affitto a causa di mancati pagamenti. Questo significa, in termini concreti, migliaia di euro di rendita persa, che possono compromettere la sostenibilità dell’investimento stesso.
Conoscere questi aspetti è fondamentale per prendere decisioni consapevoli, valutare correttamente i rischi e adottare strumenti di tutela efficaci fin dall’inizio della locazione.
Fonte dati: Ufficio Studi SoloAffitti, AdnKronos, Ministero degli Interni
Il costo reale della morosità in affitto: oltre il canone non pagato
Quando si parla di morosità da parte dell’inquilino, è facile pensare che l’unico danno per il proprietario sia la perdita del canone mensile. In realtà, le conseguenze economiche sono ben più ampie e spesso sottovalutate, soprattutto da chi si avvicina per la prima volta al mondo della locazione.
Uno degli aspetti più gravosi è rappresentato dalle spese legali. Secondo le stime, un proprietario può arrivare a spendere in media circa 1.800 euro nell’arco di dieci anni per coprire costi legati a solleciti, azioni di sfratto e consulenze legali. Questa cifra comprende non solo gli onorari degli avvocati, ma anche i costi burocratici e giudiziari necessari per tutelarsi e, nei casi più complessi, recuperare l’immobile.
A questi costi diretti si aggiungono quelli indiretti, spesso più difficili da quantificare, ma altrettanto significativi. Il tempo dedicato alla gestione delle controversie, lo stress emotivo derivante dai continui solleciti e la preoccupazione costante per la situazione economica rappresentano elementi che impattano negativamente sulla qualità della vita del proprietario.
Fonte dati: Ufficio Studi SoloAffitti, AdnKronos, Ministero degli Interni
L'instabilità del mercato locativo
Un dato spesso sottovalutato, ma che incide profondamente sulla resa di un immobile in affitto, riguarda la durata effettiva dei contratti di locazione. Negli ultimi anni, infatti, si è osservata una tendenza preoccupante: gli inquilini restano negli immobili per periodi sempre più brevi, spesso ben al di sotto delle aspettative dei proprietari che puntano su una rendita stabile e continuativa.
Secondo le stime, un proprietario si trova a cambiare mediamente quasi 5 inquilini ogni 10 anni. Questo significa dover affrontare frequenti procedure di cambio locatario, con tutto ciò che ne consegue: costi amministrativi, tempo dedicato alla ricerca di nuovi affittuari, e periodi in cui l’immobile rimane sfitto, riducendo sensibilmente la redditività dell’investimento.
Il quadro si complica ulteriormente se si considera che, in circa un caso su due (47,05%), l’inquilino lascia l’immobile senza aver saldato interamente l’affitto dovuto, accumulando in media 5 mensilità non pagate. Un segnale chiaro che la morosità non è solo un problema di pagamenti in ritardo, ma spesso si traduce in vere e proprie perdite economiche per il proprietario, che si ritrova senza strumenti immediati per recuperare le somme non versate.
Fonte dati: Ufficio Studi SoloAffitti, AdnKronos, Ministero degli Interni
Sfratti per morosità in aumento: i dati nazionali
Negli ultimi quindici anni, le richieste di sfratto per morosità hanno registrato un aumento del 38% a livello nazionale. Un dato allarmante, che mette in luce una problematica sempre più sentita da chi affitta: inquilini che smettono di pagare l’affitto, lasciando i proprietari in difficoltà economica e spesso costretti a lunghe e onerose procedure legali.
La portata del fenomeno è evidente anche dal punto di vista economico: ogni anno, in Italia, gli affitti non riscossi ammontano a circa 1,2 miliardi di euro. Una cifra che pesa fortemente sull’equilibrio del mercato immobiliare e rende sempre più urgente l’adozione di strumenti concreti per tutelare il reddito da locazione e garantire maggiore sicurezza ai proprietari.
Fonte dati: Ufficio Studi SoloAffitti, AdnKronos, Ministero degli Interni
Morosità e rendita da locazione: un esempio concreto
Immagina di affittare il tuo appartamento per 500€ mensili: sulla carta, in dieci anni dovresti incassare 60.000 €, una cifra che spesso supera il rendimento della maggior parte dei titoli di stato o delle speculazioni finanziarie. Questa però è solo la proiezione ideale.
Nella realtà, però, le cose si complicano notevolmente. La durata media effettiva di un contratto di locazione oggi supera di poco i due anni: in dieci anni, quindi, potresti ritrovarti a gestire almeno quattro cambi di inquilino. Ogni periodo di vacanza dell’immobile comporta la perdita di uno o più mensilità di canone; inoltre, qualora la restituzione dell’immobile avvenga in modo problematico a causa di morosità, danni o controversie legali, le spese aggiuntive possono aumentare considerevolmente.
Tra canoni non riscossi, costi legali e periodi di vacanza dell’immobile, un proprietario può subire una perdita complessiva fino a 12.000€ nell’arco di dieci anni. Di conseguenza, il rendimento atteso si riduce sensibilmente, trasformando un investimento inizialmente percepito come stabile e sicuro in una fonte di incertezze e potenziali criticità.
Fonte dati: Nomisma, AdnKronos, Ufficio Studi SoloAffitti
Come tutelarsi con AffittoSicuro
Per affrontare con serenità i rischi legati all’affitto, SoloAffitti ha sviluppato AffittoSicuro, un servizio evoluto che supera il concetto di semplice assicurazione. Si tratta di un sistema integrato che inizia con la selezione attenta dell’inquilino e accompagna il proprietario lungo tutto il percorso della locazione, offrendo supporto anche in caso di eventuali criticità.
L’idea alla base è semplice: l’immobile dato in affitto deve rappresentare una risorsa e non un costo. Per questo, AffittoSicuro non si limita a coprire i danni, ma lavora in prevenzione, attraverso un rigoroso processo di analisi e certificazione dei conduttori. Il sistema è talmente affidabile che SoloAffitti si impegna direttamente a coprire i canoni in caso di morosità dell’inquilino selezionato.
Il servizio si articola in tre livelli di tutela, pensati per rispondere alle diverse esigenze dei proprietari:
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Tutela Start: è la protezione base, attiva per una durata da 1 a 6 anni. Include:
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assistenza legale specializzata;
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gestione dello sfratto per morosità;
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nessun costo aggiuntivo per il proprietario.
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Tutela Uno: oltre ai servizi legali, offre:
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pagamento diretto dei canoni e oneri accessori non percepiti;
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copertura fino a 6 mensilità;
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continuità del reddito anche in presenza di problemi con l’inquilino.
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Tutela Estesa: è la soluzione più completa e garantisce:
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copertura economica fino a 12 mensilità, nei limiti del massimale scelto;
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tutti i vantaggi delle formule precedenti;
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una protezione rafforzata per chi desidera la massima tranquillità nella gestione dell’affitto.
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SoloAffittiPAY: la soluzione per una rendita sicura e continuativa
Investire nel settore immobiliare rappresenta ancora oggi una delle opzioni più sicure e remunerative per far crescere i propri risparmi. Tuttavia, i dati sulla morosità dimostrano chiaramente come la gestione "fai da te" di un immobile in locazione possa trasformarsi in un'esperienza costosa e stressante.
Per ovviare a questi problemi e per massimizzare davvero la tua rendita immobiliare e proteggerla da rischi e incertezze, affidarsi a un partner solido e specializzato fa la differenza.
SoloAffitti, il primo Gruppo in Italia dedicato alla consulenza, gestione e tutela della rendita da locazione con oltre 25 anni di esperienza, ha ideato anche SoloAffittiPAY, una soluzione innovativa pensata per garantire pagamenti puntuali e sicuri per tutta la durata del contratto.
Grazie a SoloAffittiPAY, i proprietari ricevono direttamente il canone d'affitto e gli oneri accessori, senza doversi preoccupare dell’affidabilità finanziaria dell’inquilino. In caso di morosità, SoloAffitti interviene tempestivamente, coprendo il pagamento dei canoni e liberandoti dal peso delle procedure di recupero crediti o sfratto. Un servizio completo che ti permette di affittare in totale serenità, con la certezza di una rendita continua e protetta.
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