Stretta di mano tra locatore e locatario con firma e registrazione del contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate

Registrazione del contratto di locazione: guida completa

La registrazione del contratto di locazione è un passaggio essenziale per formalizzare un accordo di affitto in Italia. Questo processo garantisce la legalità del contratto e offre numerosi vantaggi sia per il locatore che per l'inquilino.

In questa guida, esploreremo in dettaglio tutto ciò che c'è da sapere sulla registrazione del contratto di locazionele modalità, le tempistiche, i costi associati e le sanzioni in caso di mancata registrazione. Scoprirai come procedere correttamente e i benefici che potrai ottenere, con un focus finale anche sulla registrazione con cedolare secca.


Cos'è la registrazione del contratto di locazione e tempistiche

Il contratto di locazione è un accordo legale tra un locatore e un inquilino in cui il locatore concede all'inquilino il diritto di utilizzare un immobile in cambio di un canone. Questo tipo di contratto può riguardare sia immobili residenziali che commerciali e stabilisce diritti e doveri per entrambe le parti coinvolte.

La registrazione del contratto di locazione è un passaggio cruciale poiché conferisce ufficialità all'accordo e lo rende opponibile a terzi. È importante non solo per garantire la protezione dei diritti di entrambe le parti, ma anche per facilitare eventuali contenziosi. Inoltre, un contratto registrato può essere necessario per ottenere benefici fiscali o per dimostrare la legittimità dell'occupazione dell'immobile.

Sia i locatori che gli inquilini hanno obblighi legali riguardo alla registrazione del contratto, ma a chi spetta la registrazione del contratto di locazione? Il locatore è tenuto a registrare il contratto entro 30 giorni dalla sua stipula e a versare le imposte relative, mentre l'inquilino ha il diritto di ricevere una copia del contratto registrato. Ignorare questi obblighi può comportare sanzioni e complicazioni legali, rendendo la registrazione un passo cruciale per garantire una locazione senza problemi.


Modalità di registrazione

Esistono due principali modalità per procedere alla registrazione: quella telematica e quella cartacea. La registrazione telematica, tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate, è il metodo più rapido e comodo, permettendo di evitare code e di ricevere immediatamente una ricevuta di avvenuta registrazione. In alternativa, la registrazione cartacea richiede la presentazione di moduli specifici presso l'ufficio competente.

Per registrare un contratto di locazione, è necessario fornire una serie di documenti, che vedremo nel dettaglio in seguito. Se il contratto prevede la cedolare secca, è importante indicarlo chiaramente nel modulo. Assicurati di avere tutta la documentazione pronta per evitare ritardi nella registrazione.


Costi associati alla registrazione

La registrazione di un contratto di locazione comporta costi specifici, generalmente suddivisi tra locatore e conduttore, salvo diverso accordo tra le parti, che possono decidere chi sosterrà l'intero onere. Le spese principali sono:

  • Imposta di registro: pari al 2% del canone annuo per i contratti di locazione abitativa. Per immobili destinati ad altri usi, come quelli commerciali, si applicano aliquote differenti.

  • Imposta di bollo: ammonta a 16 euro ogni quattro facciate scritte o ogni 100 righe di contratto. Questo vale sia per l'applicazione delle marche da bollo nella registrazione telematica del contratto di locazione, sia nel caso di presentazione del contratto in formato cartaceo presso l'Agenzia delle Entrate secondo la procedura ordinaria.

Il pagamento può essere effettuato in un'unica soluzione per tutta la durata del contratto o su base annuale. L'importo minimo previsto per la registrazione è di 67 euro. In caso di pagamento anticipato, è possibile beneficiare di riduzioni sull'importo complessivo.


Procedura di registrazione del contratto di locazione

Registrare un contratto di locazione è fondamentale per la legalità e la protezione di entrambe le parti coinvolte. La registrazione può avvenire in diversi modi: presso l'Agenzia delle Entrate, online o tramite un intermediario.


Come registrare un contratto di locazione presso l'Agenzia delle Entrate

La registrazione del contratto di locazione può essere effettuata presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate. Per procedere con la registrazione, è necessario presentare la seguente documentazione:

  • il modello RLI debitamente compilato;

  • due copie del contratto di locazione, entrambe firmate in originale dalle parti;

  • l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) dell'immobile;

  • il contrassegno telematico per l'imposta di bollo, da applicare ogni 4 pagine o ogni 100 righe, con un costo di 16 euro ciascuno;

  • la ricevuta del pagamento dell'imposta di registro, effettuato tramite modello F24.
    In alternativa, se si opta per il regime della cedolare secca, non è dovuta l'imposta di registro e neanche quella di bollo, ma si applicherà l'imposta sostitutiva prevista dal regime stesso.

Dopo aver presentato la richiesta, l'ufficio rilascerà una copia del contratto con timbro e firma, emetterà una ricevuta della consegna e informerà il contribuente su quando sarà disponibile la versione registrata del contratto.


Come registrare un contratto d'affitto online

La registrazione del contratto di locazione può avvenire tramite i canali online. Per utilizzare questa procedura è necessario essere in possesso delle credenziali Entratel, SPID, CNS o CIE.
Gli utenti devono accedere alla sezione "Servizi per registrare contratti di locazione" e adoperare l'applicazione RLI. Questo programma permette di registrare:

  • proroghe;

  • cessioni;

  • risoluzioni;

  • revocare l'opzione della cedolare secca;

  • subentri;

  • rinegoziazioni del canone.

Per la registrazione sarà necessario allegare la copia del contratto di locazione in formato TIF e/o TIFF, e una copia di ulteriori documenti (come ad esempio planimetrie). La registrazione in via telematica è obbligatoria per tutti gli agenti immobiliari e per i possessori di più di 10 unità immobiliari.


Come effettuare una registrazione tramite intermediario

Infine, la registrazione tramite intermediario è un'opzione pratica per chi desidera delegare questo compito. Gli intermediari, come i commercialisti o le agenzie immobiliari, possono occuparsi di tutte le formalità necessarie per la registrazione. È sufficiente fornire loro i documenti richiesti e, in cambio, l'intermediario si occuperà di compilare i moduli e gestire il pagamento, semplificando notevolmente il processo per il locatore e il conduttore.


Come funziona la registrazione del contratto di locazione con cedolare secca

Nel caso in cui il contratto di locazione venga registrato con l'opzione della cedolare secca, è possibile azzerare i costi legati all'imposta di registro, all'imposta di bollo e alle addizionali IRPEF regionali e comunali. Di conseguenza, l'onere economico per la registrazione del contratto può variare in base al regime fiscale applicato, ma risultano generalmente inferiori rispetto ai contratti tradizionali, rendendo questo regime fiscale particolarmente vantaggioso.

La cedolare secca è un regime d'imposta sostitutiva che permette di applicare un'aliquota fissa del 21% sul canone annuo per i contratti di locazione a canone libero, oppure un'aliquota ridotta del 10% per i contratti a canone concordato. Tuttavia, possono usufruire di questo regime solo i soggetti che ne rispettano i requisiti previsti dalla normativa vigente.


Sanzioni previste per la mancata registrazione del contratto di locazione

La mancata registrazione di un contratto di locazione può portare a gravi sanzioni amministrative, le quali variano in base al tipo di irregolarità commessa:

  • Omessa o tardiva registrazione: sanzione compresa tra il 120% e il 240% dell'imposta di registro dovuta.

  • Occultamento del canone: se viene nascosto l'importo reale del canone, la sanzione può andare dal 200% al 400% della differenza tra quanto dovuto e quanto dichiarato.

  • Tardivo pagamento dell'imposta di registro: in caso di versamento oltre i termini, è prevista una sanzione pari al 30% dell'imposta pagata in ritardo.

Per evitare o ridurre queste sanzioni, è possibile ricorrere al ravvedimento operoso, un meccanismo che permette di regolarizzare la propria posizione versando l'imposta dovuta, con sanzioni ridotte e interessi legali.


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